XXIV Giornata Mondiale del Malato - 11 febbraio 2016
Affidarsi a Gesù misericordioso come Maria: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela» (Gv 2,5)“,
Oggi memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, ricorre la XXIV
Giornata mondiale del malato, che avrà la sua celebrazione culminante a
Nazareth”. Lo ha ricordato ieri il Papa, prima di salutare i fedeli di
lingua italiana. “Nel messaggio di quest’anno abbiamo riflettuto sul
ruolo insostituibile di Maria alle nozze di Cana: ‘Qualsiasi
cosa vi dica, fatela’”, ha proseguito al termine dell’udienza di ieri:
“Nella sollecitudine di Maria si rispecchia la tenerezza di Dio e
l’immensa bontà di Gesù misericordioso”. “Invito a pregare per gli
ammalati e a far sentire loro il nostro amore”, l’esortazione di
Francesco: “La stessa tenerezza di Maria sia presente nella vita di
tante persone che si trovano accanto ai malati sapendo cogliere i loro
bisogni, anche quelli più impercettibili, perché visti con occhi pieni
di amore.
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Meditiamo ,la parola di Gv 2,5, Affidiamo a Gesu' Misericordioso , come ha fatto Maria , mettiamo nelle sue mani ,la nostra vita , tutte le nostre sofferenze , offfriamo a Lui le prove che la vita ci mette davanti , le malattie che a volte arrivano come fulmini a ciel sereno. Mettiamo in pratica il messaggio del Papa .Preghiamo per gli ammalati , affidamo a Gesu' e a Maria , oggi nella giornata mondiale del malato , tutti i malati che ci sono cari, ma preghiamo tanto anche per le persone che si trovano a prendersi cura dei malati , affinche' sappiano donare le cure necessarie con tenerezza e Amore , elemento fondamentale perche' il malato trovi la giusta forza di affrontare il dolore , sapendo di non essere abbandonato , ma accarezzato da un caloroso abbraccio d'amore .
Penso alle persone anziane non autosufficienti che, nella quasi totalità dei casi, pur avendo dei figli, si ritrovano a vivere con una sconosciuta in casa, o quasi abbandonati in una casa di riposo.
RispondiEliminaVedo gli occhi pieni di gioia sebbene sofferenti di dolore, di mia nonna che, allettata per diversi anni, veniva curata in casa dai figli e dalla nuora...
...anche per me è stato così: due nonne rimaste fino alla fine in casa, coi nipoti,coi figli anche se non più autosufficienti.
RispondiEliminaRingrazio la mia famiglia per la testimonianza, spero di poter anch'io avere la grande forza di amare e servire chi non può più dare in termini di efficienza ma che comunque sono state persone grandi, che mi hanno insegnato tanto e il cui ricordo porterò sempre nel mio cuore...
vostra Cate