Ed è anche difficile da raccontare a parole, perchè per capirla bisogna viverla nella realtà.
E' un insieme di emozioni, di insegnamenti, di incontri, di sorrisi, di pianti, che vanno oltre l'incontro di preghiera settimanale, oltre la Convocazione Regionale e oltre la Convocazione Nazionale.
Perchè, penso sia così per tutti quelli che c'erano, ogni mattina ti svegliavi e partecipavi alla scuola in maniera diversa, molto più profonda del giorno precedente.
In pratica la scuola ci ha un po' cambiato ogni giorno: il Cristian del giovedi mattina era diverso di quello del venerdi, che era diverso da quello del sabato, che era diverso da quello della domenica.
Hanno tenuto belle conferenze Mario, Don Fulvio, Pietro, Raffaella e Chiara. Ognuna di esse è stata preziosa per intensità ed insegnamento. Ognuna di esse è stata seguita da domande e quindi assorbita da tutti.
Abbiamo fatto esperienze diverse giorno per giorno. Una “Esperienza di Deserto” di oltre un ora all'aperto, dove ognuno di noi ha cercato se stesso e Dio.
Un Roveto Ardente la sera del venerdi nel sagrato della Cattedrale di Imola.
Una Esperienza della Preghiera di Intercessione a coppie (qui magari un giorno di racconto a voce!).
Ogni esperienza intercalata da simposi dedicati alla Preghiera Comunitaria Carismatica (PCC, che Pietro chiama anche Preghiera Con Conducente!!!).
La PCC è suddivisa in 8 parti, e così erano i simposi:
Accoglienza e gestualità
Profezia
Invocazione dello Spirito Santo
Canto e Musica
Preghiera sulle persone
Lode ed intercessione
Ogni simposio mi ha fatto capire tante cose che, in tutta sincerità, non avevo ancora capito o che avevo inteso male.
Queste le Parole uscite nelle varie giornate:
Giovedi 2 CORINZI 1,3-4
GIOELE 4,9-10
Venerdi ISAIA 56,6-7a
CANTICO CANTICI 4,16
Sabato OSEA 11,10-11
ISAIA 48,20-22
Domenica 2 CORINZI 9,7-8
GIUDA 20,22
Al termine della PCC di domenica, una ragazza ha avuto anche una immagine profetica: “tante luci che si devono accendere” e altri due versetti dall'assemblea: “la Gloria di Dio che riempie il Tempio”, “gli angeli lo acclamano Re”. Ed anche una Profezia Numerica: GIOVANNI 5,28
Come ne esco da questa scuola??? Sicuramente con la conferma che Dio c'è!!! E poi con la consapevolezza che la PCC non vuol dire solo incontro settimanale (quello che noi facciamo tutti i giovedi sera). O meglio la PCC dobbiamo portarla con noi durante tutta la restante settimana. A casa, al lavoro, in palestra, nel bar … …
Mi ha fatto ridere Mario quando, parlando di come era il RnS i primi tempi, ha detto “quando noi fratelli del Rinnovamento ci incontravamo al supermercato, ci scambiavamo pensieri spirituali davanti alle scatolette di tonno”!!
Oppure Raffaella quando diceva “chiedete, se ne avete la possibilità, agli anziani del gruppo come era il Rinnovamento agli albori e vi diranno che non erano capaci di stare fermi: andavano negli ospedali, e poi nelle case di riposo, e poi tra i poveri, e poi tra i tossicodipendenti e qualcuno tornava a casa con un drogato e...a casa gli divevano 'ma che t'è successo???' “.
Ed invece mi rendo conto che alla fine il venerdi, manco ti ricordi cosa è stato letto il giovedi sera. Eppure qualche volta succede, magari sei più sereno, più tranquillo, e applichi quello che è stato detto il giovedi alla tua normale vita quotidiana, e che succede?
Succede che ti rendi conto di quanto sia bello “diventare tu stesso Preghiera”. Don Fulvio ha detto una cosa che mi ha colpito molto: dice, “se noi togliamo le formule, i canti, la musica, cosa rimane della nostra preghiera? Molti, io li vedo, entrano in Chiesa, accendono un cero alla Madonna , dicono un Ave Maria … è una formula … se ci troviamo davanti alla statua di S.Antonio non sappiamo cosa dire perchè non c'è una preghiera semplice per S.Antonio, non la sappiamo!!!”.
La Preghiera vera è contatto diretto con Dio. La Preghiera deve diventare uno stile di vita.
Generalmente il Cristiano “medio”, prega quando deve ottenere qualcosa da Dio: “noi siamo quelli che chiediamo l'auto, il lavoro, i soldi, la casa e poi vai dal medico e ci dice ...niente da fare, tumore al fegato...e noi, porca trota!! se avevo chiesto la salute!!” (Don Fulvio).
“Una signora che non avevo mai visto in Chiesa tempo fa la vedo entrare, andare davanti alla Madonna, 15 minuti e via...il giorno dopo uguale...il terzo giorno la fermo e gli chiedo se c'era qualcosa che non andava e lei mi fa ...sa mio figlio venerdi ha l'esame a scuola, prego la Madonna! E io...si ma se non studia è inutile pregare la Madonna mi scusi!!” (sempre Don Fulvio).
Quindi, a parte le battute, cerchiamo di portare la Parola di Dio nella nostra vita. Non possiamo contenere Dio e tutto quello che ha da dirci in un'ora di incontro settimanale, e poi basta fino all'incontro successivo. Mi vien da dire che noi siamo come, ad esempio, un notebook, e Dio è paragonabile a chi eroga energia. Se noi teniamo il notebook in carica sono un ora alla settimana, col cavolo che arriviamo alla carica successiva!!!!
Dobbiamo vivere la Preghiera ogni giorno, per non scaricarsi, per rimanere carichi. E soprattutto per far si che la Misericordia di Dio, attraverso noi, arrivi agli altri. Perchè la Misericordia di Dio cammina con te, e se tu stai fermo, certo troverà altre strade sicuramente, ma non arriverà dove dovevi andare tu.
Quindi usciamo dal nostro guscio, andiamo fuori, ce lo chiede:
Dio, quando ad Abramo dice “esci dalla tua terra e va dove io ti mostrerò”
Gesù quando manda i discepoli ad annunziare
Papa Francesco che spesso dice “la Chiesa deve essere in uscita”
Come dicevo all'inizio era impensabile scrivere tutto e così ho scritto qualcosa, quello che più mi ha colpito, anche se molte cose non sono riuscito a mettere su carta!!
Una cosa sola voglio dire: se ci tenete veramente a crescere spiritualmente partecipate alla prossima Scuola Interregionale, che probabilmente sarà il prossimo anno!!
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