venerdì 20 maggio 2016

incontro in seminario del 19 maggio 2016



Come  tutti i giovedi , anche ieri sera nonostante la brutta serata ,causata dal mal tempo , ci siamo ritrovati nella saletta del Seminario di Cesena con   i fratelli e le sorelle del   gruppo del RnS, per  lodare e ringraziare  il Signore ed invocare l'aiuto dello Spirito Santo . Come sempre  abbiamo lodato cantando , i nostri bellissimi canti   che  aprono il cuore e   preparano l'ospitalita' allo Spirito Santo che viene a visitarci  e a dimorare dentro noi .  La parola   che ieri sera  Gesu' ci ha dato è stata :  Romani 5 .

1 Giustificati dunque per la fede, noi siamo in pace con Dio per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo; 2 per suo mezzo abbiamo anche ottenuto, mediante la fede, di accedere a questa grazia nella quale ci troviamo e ci vantiamo nella speranza della gloria di Dio. 3 E non soltanto questo: noi ci vantiamo anche nelle tribolazioni, ben sapendo che la tribolazione produce pazienza, la pazienza una virtù provata 4 e la virtù provata la speranza. 5 La speranza poi non delude, perché l'amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato.
 Qualcuno vedendo l'immagine sopra potrebbe  dire  : ma le virtu' teologali   sono Fede Speranza e Carita  !!  infatti !!!  ma la Carita'  è anche  Amore ,  e sono i doni che  Gesu' ci fa gratuitamente , con Amore . La Fede   non è un nostro merito , ma un dono che il Signore ci ha fatto , e con la Fede , abbiamo la Speranza , la Speranza di arrivare un giorno a conoscere  il volto  di Dio .  La Speranza  e' la forza di resistere alle tribolazioni .Se camminiamo con Gesu' , nella sua Croce , tutto quello che affrontiamo nella vita ci sembra piu'  leggero , perche'   chi vive nella  Speranza , vede uno spiraglio di luce ,anche nei momenti piu' bui , e ci porta  ad essere pazienti , ad affidarci al Signore perche' lui ci ha fatto delle promesse che mai deludera' perche  Dio è Amore .!!!!


Queste tre virtù ci collegano a Dio. Se ne togliete una, l'equilibrio della via cristiana è compromesso.

- La fede, citata per prima, è la condizione indispensabile alle altre due: "Senza fede è impossibile piacere a Dio" (Ebrei 11:6). La fede consiste nel credere semplicemente tutto quello che Dio dice nella Bibbia. Gli credo quando mi assicura che sono salvato per la fede in Cristo Gesù, ed anche quando mi promette che posso contare su di Lui ogni giorno.

- La speranza s'appoggia sulla fedeltà di Dio alle sue promesse: "Se abbiamo sperato in Cristo per questa vita soltanto, noi siamo i più miseri tra tutti gli uomini" (1 Corinzi 15:19). Ma, sia benedetto Dio, la nostra speranza è d'essere presto con Gesù risuscitato, per contemplare la sua gloria nel cielo ed essergli resi simili; e questa speranza è una certezza.

- L'amore ha la propria sorgente in Dio stesso. "Noi amiamo perché Egli ci amati per primo" (1 Giovanni 4:19). L'amore impregna tutta la vera vita cristiana. "Se non avessi amore, non sarei nulla" (1 Corinzi 13:2). In questo i cristiani dovrebbero essere imitatori di Dio ed agire avendo sempre l'amore come movente: amore per Gesù, amore per Dio che ora è nostro Padre, amore per i fratelli e le sorelle nella fede, amore per gli uomini senza Dio, quindi senza sperenza.


lunedì 9 maggio 2016

39 Convocazione Nazionale a Rimini

Questa è la mia seconda Convocazione.
Lo scorso anno a Roma essendo la prima è quindi "sconosciuta" mi ha dato molta gioia e carica.

Questa volta è andata molto più nel profondo. Penso che lo Spirito Santo, dal 20 dicembre, abbia operato su di me, cambiandomi e rendendomi capace di "capire" ogni singola parola ascoltata in convocazione.
Mi ha dato tanti stimoli, sia all'interno del gruppo (si, devo migliorare di brutto a livello musicale!!!) sia all'esterno, dal luogo di lavoro, in famiglia, in Parrocchia...

È stata l'occasione per conoscere meglio Costantino: abbiamo tante cose che ci accomunano!
Ha in testa un progetto che ha il mio pieno sostegno...ma questo lo dirà lui a tempo debito.

Ho avuto la fortuna di portare anche Filippo e Giovanni (i miei figli), che in questo modo hanno vissuto un giorno e mezzo assieme a Gesù, immersi in un ambiente cosparso di Spirito Santo.
Sono stato felice di sapere che si sono divertiti e che il lunedì pomeriggio, al ritorno, già programmavano per il prossimo anno a Roma!!!

Sono contento che dopo aver pregato tanto, anche e soprattutto durante la Convocazione, Mary (la mia ex moglie) mi ha chiamato il giorno dopo la Convocazione per dirmi che, dopo settimane di continua malattia, si era svegliata bene come se si fosse liberata di qualcosa di grosso da dentro!

Sono felice di essere riuscito a parlare di questa Convocazione, delle testimonianze, di come è andata, anche a persone esterne al Rinnovamento.

Ma cosa mi rimane di questa Convocazione?
Certo, se torno a casa e nulla è cambiato, come dice Salvatore, non mi sono "aperto" a Dio...non mi sono "imbevuto" di Spirito pSanto...se non è cambiato nulla allora a nulla è servita questa Convocazione.

I primi giorni dopo la Convocazione, siamo tutti carichi a palla!!! Le rotelle che abbiamo dentro al cervello girano vorticosamente, creando 1000 idee alcune delle quali a dir poco improbabili e improponibili!!
Poi nel giro di una settimana, le idee tendono a sparire, così come l'entusiasmo dei primi giorni...perché?
Penso che siano i tanti "piccoli" problemi che abbiamo...ci occupano quasi tutti i pensieri. 
Diciamo la verita: facciamo fatica a trovare 30 minuti al giorno da dedicare al Signore!

Io non faccio fatica....faccio fatichissima, anzi "facevo fatichissima'. Perché ho iniziato con 5 minuti al mattino e 5 la sera... e adesso riesco bene a stare con Dio tre quarti d'ora!!!

Probabilmente questo tempo aumenterà, perché Dio è proprio una buona compagnia!!!

Tornando sul pezzo....dicevo...cosa mi rimane della convocazione?
Mi rimangono tanti bei ricordi, le belle testimonianze, le belle catechesi, le facce sorridenti, i canti e i balli, le mani alzate, i bambini che cantano sul palco, la mia confessione in cui ho pianto... ma soprattutto mi rimane una parola che da quel giorno rimbomba continuamente nella mia testa:
MISERICORDIA