venerdì 15 aprile 2016

Incontro di giovedi' 14 aprile 2016

 Dopo una   settimana di pausa , per partecipare in Duomo alla festa della Madonna del Popolo ,  eccoci  al nuovo incontro  in Seminario  con i fratelli e sorelle del RnS .  Purtroppo io per impegni familiari , non ero presente , e  mi sono persa anche la catechesi   di don Marco   sulla preghiera . ma molto gentilmente   Davide ha provveduto  ad informarmi   della parola  che è stata  meditata nella serata, e tramite   wathsap   ha inviato per hgli assenti alla serata ,  la registrazione   della catechesi , anche questo è un gran segno di fraternita' , essere attenti  alle esigenze   dei fratelli assenti .



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Tra fratelli

E finalmente siate tutti concordi, partecipi delle gioie e dei dolori degli altri, animati da affetto fraterno, misericordiosi, umili; non rendete male per male, né ingiuria per ingiuria, ma, al contrario, rispondete benedicendo; poiché a questo siete stati chiamati per avere in eredità la benedizione.

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 Leggendo questa parola  mi sono venuti in mente   loro, i due Papi  , questo abbraccio fraterno ,  loro sono stati concordi  nella missione di  guidare la  Chiesa  ,  uno non  ha escluso l'altro ,  uno ha lasciato un impegno molto gravoso che  magari non aveva piu' le forze di   portare avanti  e che se ne dica , ha fatto un gesto grande di umilta' , lasciando  la guida  ad un pastore  piu' forte ed energico ,   benedicendosi a vicenda  con tanta umilta' . questo è essere veri fratelli .
  Dovremmo  essere cosi tutti , essere concordi  , e partecipi  sia delle gioie che dei dolori dei fratelli , senza voler predominare  sui piu' deboli ,   essere misericordiosi come il nostro padre eterno lo è con noi . Non  sempre è facile   porgere la guancia quando si è  ricevuto del male  ma con un po' di sforzo e con l'aiuto del Signore e la preghiera costante   possiamo essere degni della Misericordia di Dio . mandiamo benedizione a chi ci ferisce  a chi ci contrasta  e  vedremo che si compiono    delle vere grandi meraviglie nella nostra vita e nella vita dei fratelli  . Amen Alleluia !!!!  

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Mi intrometto nel post di Maria!!! Ah, sono Cri!!!!

Don Marco questa sera ha introdotto il nuovo ciclo di Catechesi: la Preghiera ed in particolar modo il Padre Nostro.

Ognuno di noi pensa di saper pregare ma spesso sappiamo si pregare, cioè conosciamo le preghiere, ma in realtà non sappiamo pregare bene.

Spesso alle 6.30 di mattina quando faccio le mie consegne, mi capita di ascoltare Padre Andrea Gasparino il quale dice "Combattete la preghiera parolaia con tutte le forze, quando entrate nella preghiera di ascolto, Dio vi può parlare".
Quando ascolto queste catechesi e anche questa sera ascoltando don Marco, mi sento proprio un pessimo "pregatore", perché spesso mi accorgo che prego ma con la mente penso ad altro!! Non "ascolto" la preghiera, non peso le parole che dico...

Mi viene in mente un altro aneddoto della tradizione francescana, proprio riguardante la recita del Padre Nostro.
Si narra che in gara con un confratello, riguardo a quanti Padre Nostro erano riusciti a dire in una notte, San Francesco perse la gara. Infatti si sarebbe fermato a vegliare tutta la notte sulla prima parola: Padre.
Questo la dice lunga sulla profondità di preghiera dei Santi!!!

Ma senza arrivare a questi (passatemi il termine) estremismi, possiamo imparare a pregare più lentamente.
Adesso dico una cosa che può sembrare strana: ho notato che se prego coprendomi le orecchie con le mani o mettendomi le cuffie stereo (ma senza ascoltare musica, mi raccomando!!!) riesco a rimanere più concentrato sulla Preghiera.
Don Marco si è poi soffermato sul vivere la Preghiera nella realtà. Anche qui facciamo una fatiiiiiiiiica pazzesca!!!!
E allora si "...rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori..." lo diciamo in preghiera ma poi spesso nella realtà mica li rimettiamo, anzi ce li segnamo proprio bene!!!!


E adesso buona preghiera a tutti!!!

domenica 3 aprile 2016

Domenica della Divina Misericordia

                           
                                                                  
Si celebra questa domenica la Festa della Divina Misericordia  

. Una ricorrenza istituita nella seconda domenica di Pasqua da San Giovanni Paolo II nel 2000, in occasione della canonizzazione di Santa Faustina Kowalska. Proprio alla vigilia di questa festa, il 2 aprile di 11 anni fa, moriva Papa Wojtyla. Santa Faustina, suora polacca della Congregazione della Beata Vergine Maria della Misericordia, ebbe straordinarie rivelazioni: nel 1931, in una apparizione, Gesù le chiese di far dipingere l’immagine della sua Misericordia. Sul significato e sull’importanza della Domenica della Divina Misericordia,E’ un momento di grazia per tutta la Chiesa riscoprire questo grande fiume erompente che dà la possibilità ad ogni uomo di riconoscersi bisognoso della misericordia di Dio per rimettersi in un cammino nuovo e quindi quasi purificati, rigenerati dalle acque preziosissime della Divina Misericordia, ci possiamo ripresentare con cuore libero e gioioso ad avere l’abbraccio del Padre.La festa venne istituita nel 2000 da Papa Wojtyla, che morì cinque anni dopo, proprio nei Vespri della ricorrenza. Come leggere questo legame con San Giovanni Paolo II?
 E’ un legame che si è potuto vedere la sera del 2 aprile, quando in Piazza San Pietro migliaia di persone pregavano e invocavano il Signore per aiutarlo, perché ormai si percepiva il grande momento del suo trapasso; e quindi senz’altro anche quel tratto della Misericordia di Dio è passato attraverso di lui che pregava e si offriva per noi, unito a Maria.
 Alla misericordia Papa Francesco ha voluto dedicare quest'Anno giubilare;

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 Oggi è anche la festa del nostro gruppo del RnS . Abbiamo affidato  infatti il nostro gruppo alla protezione di Gesù  Misericordioso ed in  lui confidiamo. Signore con la Tua grande Misericordia proteggi e sorreggi il nostro gruppo, affinché cresca nella fede e nella vera fraternità reciproca. Amen. Alleluia !!!

venerdì 1 aprile 2016

Incontro di giovedi' 31 Marzo 2016

E' sempre bello incontrarsi al giovedi'  sera in Seminario  con tutti i fratelli e le sorelle del RnS , ma ritrovarsi  dopo la pausa   pasquale  è stato ancora piu' bello  , perchè  era due settimane  che non ci incontravamo e quindi sentivamo la mancanza  del ritrovarsi , ma sopratutto  perche' la pausa è stata per una motivazione grande . ognuno di noi ha vissuto la settimana Santa , nella propria parrocchia , nelle varie funzioni , per poi arrivare   al   grande giorno   della resurrezione  di nostro Signore Gesu' , quindi la rinascita la gioia  la pace che Gesu' ci ha donato . e anche la Parola  letta e meditata di  questo incontro ci  fa capire quanto è grande l'Amore di Dio   per noi .

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Romani 8,28-30

28 Del resto, noi sappiamo che tutto concorre al bene di coloro che amano Dio, che sono stati chiamati secondo il suo disegno. 29 Poiché quelli che egli da sempre ha conosciuto li ha anche predestinati ad essere conformi all'immagine del Figlio suo, perché egli sia il primogenito tra molti fratelli; 30 quelli poi che ha predestinati li ha anche chiamati; quelli che ha chiamati li ha anche giustificati; quelli che ha giustificati li ha anche glorificati.

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   Le parole di Paolo in questo passo  sono molto chiare ,   chi ama Dio non puo' non essere  che disegno di Dio , Lui ci ha scelti e destinati ad essere  conformi all'immagine   del suo stesso  Figlio , primogenito, quindi  tutti fratelli, figli di uno stesso Padre. e quelli che  ha chiamati li ha anche giustificati  e  quelli   che ha giustificati   li ha anche Glorificati . Che grande dono  dell'Amore di Dio    quello di  predestinarci ad essere   conformi all'Immagine   di Gesu'   suo Figlio. Ma noi saremo  degni di meritarci   questi doni e questo Amore del Padre ????